Minorca: un’isola semplice dalle grandi meraviglie

Minorca: un paradiso del Mediterraneo

Minorca è un’isola piccola, con soli 45km di lunghezza, tuttavia nasconde moltissimi tesori che migliaia di persone ogni anno cercano di scoprire durante le loro vacanze.

Non si tratta di certo di grandi monumenti architettonici o metropoli da visitare, ma il contrario: Minorca offre piccoli e grandi tesori naturali che è stata capace, anche se molto frequentata, soprattutto durante i mesi estivi, di conservare e mantenere intatti non senza un grande sforzo! Non per niente, è stata dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO.

L’isola di Minorca è famosa per le sue splendide spiagge, la maggior parte di sabbia bianca finissima e mare turchese che nulla hanno da invidiare alle migliori spiagge dei Caraibi.

L’isola, però, ha molto più da offrire: bellissimi percorsi ed aree naturali, paesi e città dove la vita non è così frenetica come in altri luoghi europei, per non dimenticare, poi, il poc a poc”, uno stile di vita semplice e tranquillo che gli abitanti di Minorca difendono ed al quale non è difficile adattarsi e vivere meglio.

Continua a leggere e ti spiegheremo di più su Minorca, un piccolo gioiello del Mediterraneo.

Minorca: dove si trova?

Minorca si trova in mezzo al mar Mediterraneo occidentale ed appartiene all’arcipelago delle Isole Baleari composto da Maiorca, l’isola più vicina e più grande, Ibiza, famosa per l’ambiente giovane e la vita notturna e Formentera, più esclusiva e frequentata da VIP.

È la più orientale delle Baleari e, per questo motivo, presenta specie endemiche (di flora e fauna) caratteristiche della Sardegna e della Corsica dalle quali dista meno di 500 km.

La distanza tra Minorca e la costa spagnola, invece, è di sole 149 miglia nautiche, ovvero, meno di 240 km.

È possibile arrivare a Minorca sia in aereo, con voli diretti (soprattutto d’estate) da molte città italiane ed europee o in nave da Barcellona o Tolone (Francia).

Il clima di Minorca

Il clima di Minorca è Mediterraneo, con inverni miti ed estati calde, ideali per godersi il suo splendido mare.

Anche se le temperature invernali non scendono, di solito, sotto i 0 gradi, le giornate possono essere molto ventose a causa della Tramontana, un vento del nord molto frequente a Minorca.

D’estate, invece, scorre sempre una leggera brezza che permette godersi le bellissime spiagge e, magari, di indossare un golfino alla sera.

La primavera e l’autunno sono miti e molti li considerano il periodo migliore per visitare Minorca.

Non c’è, inoltre, da dimenticare che l’isola vanta una media di 300 giorni di sole all’anno: il vero e proprio paradiso per coloro che desiderano fuggire dai climi estremi e piovosi.

Breve storia di Minorca

Minorca possiede una storia antica e moderna molto appassionanti e curiose.

L’età antica di Minorca, la cosiddetta Era Pre-talaiotica, ci ha lasciato particolari costruzioni come las taulas, los talayots e las navetas, alcune di loro esclusive dell’isola.

In epoca più recente, invece, grazie alla sua posizione strategica in mezzo al Mediterraneo, è stata contesa da diverse civilizzazioni che l’hanno conquistata e l’hanno destinata come base navale.

Islamici, Cristiani (spagnoli), francesi e britannici sono solo alcuni dei popoli che hanno dominato Minorca e hanno lasciato resti di cultura e tradizione che perdurano fino al giorno d’oggi.

I britannici, però, sono stati quelli che più a lungo si sono soffermati sull’isola, mantenendo il loro dominio per quasi due secoli. Furono proprio loro che proclamarono Mahón la capitale dell’isola, fino a quel momento, titolo destinato a Ciutadella.

Percorrere le città, paesi e giacimenti archeologici perfettamente conservati, è come fare un tuffo nel particolare ed interessante passato di Minorca.